- 27/10/2017
- Posted by: Maikol Bui
- Categoria: Fiscalità
Il c.d. “voucher digitalizzazione“, disciplinato dall’art. 6 co. 1 – 3 del DL 145/2013 è concesso alla micro, piccole e medie imprese, per l’acquisto di hardware, software e servizi specialistici finalizzati alla digitalizzazione dei processi aziendali e all’ammodernamento tecnologico.
I voucher sono concessi nella misura massima del 50% del totale delle spese ammissibili, per un massimo non superiore a 10.000 euro.
soggetti beneficiari
Possono presentare domanda per la concessione del voucher le imprese che:
- si qualificano come micro, piccola o media impresa (MPMI), ai sensi del DM 18.4.2005, indipendentemente dalla loro forma giuridica, nonché dal regime contabile adottato;
- abbiano sede legale e/o unità locale attiva sul territorio nazionale e siano iscritte al Registro delle imprese della Camera di Commercio territorialmente competente;
- non siano sottoposte a procedura concorsuale e non si trovino in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in altra situazione equivalente secondo la normativa vigente;
- non abbiano ricevuto altri contributi pubblici per le medesime spese.
spese agevolabili
Sono considerate ammissibili le spese relative all’acquisto di hardware, software e servizi specialistici che consentano:
- il miglioramento dell’efficienza aziendale;
- la modernizzazione dell’organizzazione del lavoro, tale da favorire l’utilizzo di strumenti tecnologici e forme di flessibilità, tra cui il telelavoro;
- lo sviluppo di soluzioni di e-commerce;
- la connettività a banda larga e ultralarga;
- il collegamento alla rete Internet mediante la tecnologia satellitare, attraverso l’acquisto e l’attivazione di decoder e parabole, nelle aree dove le condizioni geomorfologiche non consentano l’accesso a soluzioni adeguate attraverso le reti terrestri o laddove gli interventi infrastrutturali risultino scarsamente sostenibili economicamente o non realizzabili;
- la formazione qualificata, nel campo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (Information and Communication Technology: ICT) del personale delle PMI.
tracciabilità dei pagamenti
La data dei documenti di spesa ammissibili deve essere successiva alla prenotazione del voucher e l’investimento complessivo deve essere ultimato non oltre sei mesi dalla pubblicazione, da parte del Ministero, del provvedimento cumulativo di prenotazione.
I pagamenti dovranno essere tracciabili e gestiti attraverso un conto corrente dedicato; deve altresì essere indicata la causale “bene acquistato ai sensi del decreto MISE 23 settembre 2014”.
I giustificativi relativi alle spese rendicontate vanno conservati per i 10 anni successivi al completamento del progetto.
presentazione delle domande
Le domande di accesso ai voucher devono essere presentate:
- esclusivamente per via telematica, attraverso l’apposita procedura informatica disponibile sul sito del Ministero dello Sviluppo economico (www.mise.gov.it), accessibile dalla sezione “Voucher per la digitalizzazione”;
- a partire dalle ore 10.00 del 30.1.2018 e fino alle ore 17.00 del 9.2.2018.
Per la compilazione della domanda, possibile dalle ore 10.00 del 15.1.2018, l’impresa deve disporre:
- di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) valido, iscritto nel Registro delle imprese;
- della firma digitale.
Ciascuna impresa può presentare un’unica domanda di accesso all’agevolazione; la documentazione deve essere completa di ogni sua parte e corredata dei relativi allegati, secondo quanto previsto dal DM 24.10.2017 e dalla procedura informatica, a pena di inammissibilità.
erogazione del voucher
Per ottenere l’assegnazione definitiva del contributo l’impresa deve presentare, entro 30 giorni dalla data di ultimazione delle spese e sempre con l’apposita procedura informatica, la richiesta di erogazione, allegando, tra l’altro, i titoli di spesa.
L’erogazione del contributo è effettuata dal Ministero in un’unica soluzione, sulla base della documentazione di spesa inerente.
Nel caso in cui l’importo complessivo dei voucher concedibili superi le risorse disponibili, il Ministero dello Sviluppo economico, procederà al riparto delle risorse disponibili in proporzione al fabbisogno derivante dalla concessione del voucher da assegnare a ciascun beneficiario.
ipotesi di revoca
L’agevolazione è revocata, in misura totale o parziale, qualora:
- sia accertato il mancato possesso di uno o più requisiti di ammissibilità, ovvero il venir meno delle condizioni per la fruizione e il mantenimento dell’agevolazione concessa;
- la documentazione risulti essere irregolare per fatti comunque imputabili all’impresa beneficiaria e non sanabili;
- risultino false le dichiarazioni rese e sottoscritte dall’impresa beneficiaria;
- non vengano rispettati i termini e le modalità per la presentazione delle richieste di erogazione;
- intervenga il fallimento dell’impresa beneficiaria ovvero l’apertura nei confronti della medesima di procedura concorsuale;
- sia riscontrato il mancato rispetto del divieto di cumulo con altri contributi pubblici a valere sulle spese ammissibili all’agevolazione in esame.
Studio BUI è a vostra disposizione per assistervi nell’istruttoria della pratica.